Vergine in trono col Bambino, i santi Anna, Elisabetta, Agostino e il beato Pietro degli Onesti, 1479 - 1481
Ercole de Roberti - Olio su tela - cm 323 x 240
Il dipinto, detto anche Pala Portuense, fu eseguito tra il 1479 e il 1481 per la chiesa di Santa Maria in Porto Fuori a Ravenna, retta dai Canonici Lateranensi; fu trasferito, durante il XVI secolo, in San Francesco, nella stessa città, da dove pervenne alla Pinacoteca a seguito delle soppressioni napoleoniche. Sotto una maestosa architettura è collocato il podio ottagonale sul quale poggia il trono della Vergine; la base è decorata a formelle che simulano rilievi bronzei all’antica, sull’esempio di quanto realizzato da Donatello per l’altare del Santo a Padova. Vi sono narrate La strage degli innocenti L’adorazione dei Magi e La presentazione di Gesù al Tempio. Ai lati del trono appaiono Sant’Agostino, a sinistra, protettore dell’ordine dei Lateranensi, e Pietro degli Onesti, suo fondatore; la base del trono è sorretta da colonne attraverso le quali si scorge uno straordinario paesaggio marino in burrasca, probabilmente allusivo alla fondazione di Santa Maria del Porto: giunto a Ravenna di ritorno dalla Terrasanta, infatti, Pietro degli Onesti era scampato al naufragio e aveva promesso alla Vergine la costruzione di una grande chiesa come ex voto per il miracolo ricevuto. La pala costituisce uno degli esiti più vicini alla monumentalità composta e classica raggiunti da de’ Roberti, che qui placa l’esagitato dinamismo degli affreschi di palazzo Schifanoia a Ferrara e approda a forme solide e misurate, dove le figure sono trattate con un robusto modellato plastico e le inquietudini espressive dell’artista restano confinate nelle partiture decorative.