Ritratto di Teresa Manzoni Stampa Borri, 1847 - 1849

Francesco Hayez - Olio su tela - cm 117 x 92

Teresa Borri Stampa nel 1837 si unì in seconde nozze con Alessandro Manzoni, anch’egli vedovo, per il quale fu una preziosa consigliera. Suo fu il suggerimento di pubblicare i “Promessi Sposi” a fascicoli e illustrati da incisioni, una novità editoriale che accrebbe la popolarità del romanzo. L’opera giunse a Brera nel 1900 grazie al lascito di Stefano Stampa, figlio di Teresa. Il ritratto, che fa pendant con quello di Alessandro Manzoni, era stato commissionato dallo stesso Stefano Stampa nel 1847 ed era poi rimasto per altri due anni nello studio del pittore, che vi appose la firma di ispirazione patriottica. Il ritrattista più amato dalla committenza aristocratica e liberale della Milano del primo Ottocento realizza qui un’opera di destinazione privata, che trae spunto, per l’iconografia, l’abbigliamento e l’atmosfera, dalla dimensione domestica e quotidiana della protagonista: la destinazione strettamente privata è sottolineata dal flacon d’odeur, che Teresa, malaticcia, aveva sempre con sé.

Ritratto di Teresa Manzoni Stampa Borri
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