Ritratto del pittore Moisè Kisling, 1915

Amedeo Modigliani - Olio su tela - cm 37 × 29

Il dipinto appartenne in un primo tempo a Paul Guillaume, critico d’arte, mercante e scopritore di Modigliani, di cui fu, all’inizio, l’unico collezionista; giunse in Italia in seguito all’incredibile successo ottenuto dalla retrospettiva dell’artista alla Biennale di Venezia del 1930, e fu acquistato dalla galleria Il Milione di Milano; pervenne alla raccolta di Emilio Jesi nell’immediato dopoguerra. Modigliani si era trasferito definitivamente a Parigi nel 1909, dove si legò ai circuiti culturali legati alla figura di Guillaume Apollinaire. Eseguì la maggior parte della sua produzione, per lo più costituita da ritratti, tra il 1915 e il 1918, raffigurando soprattutto gli amici della sua cerchia bohémienne: tra questi il Ritratto di Moisè Kisling, anch’egli pittore, polacco di origini ebraiche e intimo amico dell’artista.

Ritratto del pittore Moisè Kisling
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