Martirio di San Sebastiano, 1485 - 1490

Vincenzo Foppa - Olio su tela - cm 265 × 170

Fu staccato nel 1808 dal primo altare a sinistra di Santa Maria di Brera, dove era affiancato da un San Rocco, probabilmente dello stesso autore, strappato nel 1787 e andato perduto. L’opera, databile nella seconda metà degli anni ottanta del Quattrocento, mostra i segni dell’interesse di Foppa per la sapienza prospettica e per il gusto archeologico di Bramante, come dimostrano sia l’architettura monumentale, costruita su una prospettiva più scenografica che rigorosa e decorata da capitello e medaglione di foggia classica, sia la posa da statuaria antica del corpo del santo, che richiama il Cristo alla Colonna (sala 24), sia l’intensa caratterizzazione dei visi degli sgherri, nei quali è forte l’eco degli Uomini d’arme di casa Visconti-Panigarola, così come le ricerche espressive di Leonardo. Il complesso impianto prospettico è apprezzabile grazie alle incisioni visibili sull’intonaco, dove si legge anche il pentimento dell’artista nel braccio destro del protagonista.

Martirio di San Sebastiano