Enfant gras, 1915
Amedeo Modigliani - Olio su tela - cm 45,5 × 37,5
“Oggi la critica fa gran dispendio di lodi e regala ad ogni canto di strada genio e bellezza … io ho quasi paura delle parole ma, o sono cieco, o l’Italia dovrà pur decidersi a riconoscere in Modigliani un disegnatore da porre accanto ai suoi classici antichi”. Così Lamberto Vitali presentava nel 1929 una piccola raccolta di disegni di Modigliani pubblicata insieme all’amico, nonché editore e critico d’arte milanese, Giovanni Scheiwiller, un’opera che dimostrava la precoce ammirazione del collezionista per il pittore toscano conosciuto nel 1922 alla Biennale di Venezia. Il dipinto, già appartenuto alla collezione di Paul Guillaume, fu acquistato da Vitali nel 1938 presso la galleria Barbaroux di Milano: risale al 1915, anno in cui Modigliani avviava, secondo le sue stesse parole, “le grand style”, costituito da una serie di ritratti e di nudi dai tratti fortemente geometrizzati, dipinti con tonalità irreali stese a larghe campiture compatte, una serie cui appartiene anche il Ritratto di Moisè Kisling giunto in Pinacoteca grazie alla donazione di Emilio Jesi.