Cenacolo, 1629 - 1630

Daniele Crespi - Olio su tela - cm 335 × 220

Fu eseguita per la chiesa benedettina di Brugora, in Brianza, soppressa nel 1805: a quella data divenne proprietà dell’Accademia di Brera, che la trasferì alla Pinacoteca nel 1809. L’artista fu certamente influenzato, soprattutto per la scelta del punto di vista dall’alto, dal Cenacolo dipinto da Gaudenzio Ferrari per la chiesa della Passione a Milano, anche se si attenne al modello eseguito da Leonardo in Santa Maria delle Grazie per i raggruppamenti delle teste degli apostoli e per la resa dell’animata vitalità dei protagonisti. L’opera è assegnata alla tarda maturità di Crespi.

Cenacolo
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